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È l'inconscio che crea. La transizione da Stanislavskij all'Avanguardia. Dalla immedesimazione alla distanze del ruolo

È l'inconscio che crea. La transizione da Stanislavskij all'Avanguardia. Dalla immedesimazione alla distanze del ruolo
titolo È l'inconscio che crea. La transizione da Stanislavskij all'Avanguardia. Dalla immedesimazione alla distanze del ruolo
Autore
Curatori , ,
Argomento Scienze Umane Comunicazione
Collana Voci e volti dello spettacolo, 32
Editore Audino
Formato
libro Libro
Pagine 238
Pubblicazione 2018
ISBN 9788875273989
 

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Questo libro racconta, attraverso testi e soprattutto testimonianze di attori e allievi, il veloce e travolgente percorso di Evgenij Vachtangov, una delle figure più rilevanti della scena, russa del Novecento. Allievo di Stanislavskij, regista del Primo Studio del Teatro d'Arte, amico di Michail Cechov che diresse come attore, affine a Mejerchol'd per la sensibilità registica dei suoi spettacoli post-rivoluzionari, Vachtangov ha avuto una funzione importantissima: quella di traghettare il Sistema Stanislavskij in un ambito stilistico lontana, dal realismo. Passo, questo, fondamentale e fondante nello sviluppo delle avanguardie teatrali più tarde e tutt'ora capace di ispirare molti pensieri e procedimenti lavorativi tanto per gli attori quanto per i registi e gli animatori dei gruppi teatrali. Grazie al lavoro di compilazione, di sistemazione, di introduzione e di traduzione di materiali per lo più inediti in Italia, questo volume permette di avere un quadro chiaro della rivoluzione operata da Vachtangoy tanto nel pensiero registico e attoriale quanto nell'ideazione e nella gestione di un ensemble teatrale la cui struttura va considerata ancora oggi innovativa è virtuosa.
 

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