Teatro
Faust
Testo tedesco a fronte
di Goethe J. Wolfgang
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Creando il personaggio dello scienziato che, tentato da Mefistofele, vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza
Manuale del montaggio. Tecnica dell'editing nella comunicazione cinematografica e audiovisiva
editore: UTET Università
pagine: 474
"I pionieri del cinema inventarono un nuovo linguaggio basato sulle immagini piuttosto che sulle parole, quella che si potrebbe definire una "grammatica visuale": primi piani, diaframmi, dissolvenze, velatini, panoramiche, carrellate". Così Martin Scorsese definisce, in un suo ammirato libro-intervista, con parole che sembrano evocare la Creazione, quella particolarissima e decisiva pratica artigianale che opera nella dimensione temporale delle immagini in movimento per creare e aumentare l'illusione della realtà. L'arte del montaggio è sostanzialmente il linguaggio per raccontare con le immagini in movimento: in breve, come sosteneva già Ejzenstejn, è il cinema. Diego Cassani affronta in questo suo "Manuale del montaggio2 tutti gli aspetti connessi al "linguaggio visivo" e alla comunicazione audiovisiva nel senso più ampio - dal documentario alla sit com, dal video musicale alla fiction cinematografica -, analizzandone i problemi, evidenziandone convenzioni, illustrandone impeccabilmente tipologie, strumenti, tecniche. Teoria e pratica del montaggio cinematografico e audiovisivo sono i punti nodali di questo libro che, proponendo un percorso trasversale all'interno dei vari linguaggi cinematografici e non - dalla sceneggiatura alla regia, dalla scenografia alla fotografia -, è il primo e organico manuale sul montaggio pubblicato in Italia. Sono disponibili sul sito dell'editore i materiali multimediali che corredano il corso.
Teatro 2
di Benni Stefano
editore: Feltrinelli
Teatro 2 è il secondo volume di testi scritti da Stefano Benni per registi e interpreti teatrali: dalla libera rivisitazione d
Il metodo Strehler
Diari di prova della «Tempesta» scritti da Ettore Gaipa
editore: Skira
pagine: 176
Le tappe essenziali del magistero registico di Giorgio Strehler marcano indelebilmente la storia del teatro e la stessa matric
Doppia falsità
Testo inglese a fronte
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 502
Nel dicembre 1727 viene rappresentato per la prima volta un dramma dal titolo "Doppia falsità", "scritto originariamente da Wi
Napoli in scena. Antropologia della città del teatro
di Stefano De Matteis
editore: Donzelli
pagine: 229
Napoli, nell'immaginario comune, è la città-teatro per eccellenza e per raccontarla si è sempre fatto ricorso - fino ad abusarne - alla metafora della scena, tanto che gli stessi abitanti sono convinti di vivere su un palcoscenico, dal quale recitano ogni giorno la loro vita quotidiana. Per vedere se c'è del vero nello stereotipo della Napoli-teatro, il lettore viene guidato nei vicoli della città antica, come in un caleidoscopio, attraversando storie di vita, scorrendo giornali e testi letterari, seguendo tracciati familiari o rituali di interazione, fino ad affrontare alcuni aspetti della produzione e dei consumi culturali. Strumenti utili a ricostruire le pratiche di un'identità che traeva forza da quel tessuto di vita popolare fatto di marginali e di popolo "basso". Per mettere poi il tutto alla prova nel confronto con le storie raccontate dal teatro: da Raffaele Viviani al magistero di Eduardo De Filippo, passando per quella folla anonima di autori, attori, cantanti che hanno costruito la storia e rafforzato l'identità della città. Alla fine del percorso, vedremo se qualcosa, di tutto questo, è giunto fino a noi e come sopravvive. E troveremo risposta alla domanda conclusiva: ma i napoletani recitano ancora?
Manuale di improvvisazione. Una guida fondamentale all'improvvisazione comica e teatrale
editore: Audino
pagine: 191
Saper improvvisare, è una delle caratteristiche essenziali dell'attore. L'improvvisazione però non si improvvisa, si prepara. Così che ciò che appare spontaneo è in realtà frutto di studio e di esercizio lento e costante. È il risultato di una preparazione a rispondere con creatività e immediatezza a stimoli esterni, imprevisti ma non imprevedibili. Scritto da un duo di attori, marito e moglie, con anni di esperienza e di insegnamento nel settore, "Manuale di improvvisazione" fornisce tutto ciò di cui chi è interessato all'improvvisazione teatrale ha bisogno. Il cuore di questo libro è come improvvisare: approfondisce questioni come la spontaneità, i fondamentali dello storytelling, il lavoro di squadra, la posta in gioco e lo sviluppo dei personaggi. "Manuale di improvvisazione" è una guida che si rivolge ai principianti, agli esperti e a tutti coloro che amerebbero provare se non fossero troppo spaventati.
Le madri atroci
di Dazieri Sandrone
editore: Feltrinelli
pagine: 92
Amsterdam, splendida e civilissima capitale europea
Tre drammi: Variazioni di morte-Sonno-Io sono il vento
di Jon Fosse
editore: Titivillus
pagine: 240
Tra Beckett e Fosse c'è la svolta del millennio. I personaggi di Beckett sono piccolo borghesi che parlano e fantasticano come raffinati intellettuali del Novecento; i personaggi di Fosse sono gente comune che parla e fantastica come gente comune, non umili, ma folk, people. Di questo essere e parlar comune Fosse ha fatto grande poesia: i personaggi sono tutti nelle parole che dicono, prive di sottotesto, psicologie o significati nascosti. Nei loro discorsi una disseminazione di così, ecco, cioè, ma, poi: parole di appoggio proprie del parlare quotidiano. L'attore non ha griglie psicologiche o di altro tipo a cui aggrapparsi, deve accogliere i suoni delle battute. Le emozioni nasceranno dall'incontro fra il corpo-voce dell'attore e i suoni e ritmi del testo. Nel suo grande saggio "Quel buio luminoso" (Titivillus, 2012) Leif Zern scrive che in Fosse vi è una idea audace sull'attore. Di questa idea parleranno forse in futuro gli attori che avranno interpretato i testi di Fosse, oggi l'autore più rappresentato del mondo.
Un teatro tutto cantato. Introduzione all'opera italiana
di Gloria Staffieri
editore: Carocci
pagine: 191
Qual è la specificità dell'opera italiana? Come è costruita e come comunica? Come si mette in scena oggi un'opera del passato? Come si può studiare uno spettacolo che appare così plurimo e complesso? Nel rispondere a tali interrogativi, il libro offre una panoramica dei principali aspetti e problemi connessi a questo particolare genere di teatro interamente cantato: analizzale singole componenti in gioco (libretto, partitura, messinscena) e la loro interazione, soffermandosi sulla molteplicità di funzioni che la musica assolve nello spettacolo operistico.