Libri di Bencivelli Silvia
Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata
di Silvia Bencivelli
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 288
"Eroica, folle e visionaria" parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno deciso di provare le proprie idee
Il dubbio e il desiderio. Eva Mameli Calvino
di Silvia Bencivelli
editore: Electa
pagine: 96
Eva Mameli Calvino è stata una botanica importante vissuta tra il 1886 e il 1978, al lavoro tra la Sardegna, Cuba e la Liguria
Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza
di Silvia Bencivelli
editore: Einaudi
pagine: 280
Perché non ci credono? Perché sembra che sempre più persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati dell
Le mie amiche streghe
di Silvia Bencivelli
editore: Einaudi
pagine: 178
Alice ha quasi quarant'anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di
Perché ci piace la musica. Orecchio, emozione, evoluzione
di Bencivelli Silvia
editore: Sironi
pagine: 192
È vero che Mozart rende più intelligenti? Perché nei ristoranti di lusso si ascolta musica classica? È possibile che alle mucc
È la medicina, bellezza! Perché è difficile parlare di salute
editore: Carocci
pagine: 200
"Ho letto su Facebook che la carota, condita con l'aceto, cura il raffreddore". "Io invece non farò vaccinare i miei figli perché non voglio arricchire Big Pharma, e mi nutro di costose compresse seguendo i consigli del 'medico alternativo' e del suo vicino di ombrellone". Di salute, ormai, parlano un po' tutti, dicendo un po' di tutto. Ma la salute è un affare complicato e comunicarla correttamente significa soprattutto maneggiare la complessità. Cioè significa avere a che fare con una scienza in rapida evoluzione, definizioni non sempre granitiche, dibattiti tra scuole di pensiero, statistiche da interpretare. E una marea di interessi, economici e non soltanto. Rinunciare a questa complessità porta a riassumere il tutto in due parole: "fa bene" o "fa male". Magari aggiungendo che "nessuno lo dice". In realtà, qualcuno che lo dice, o che cerca di farlo, c'è: sono i giornalisti medico-scientifici. Che a quelle due parole, non sempre oneste e di certo mai esaustive, contrappongono un lavoro di ricerca e studio basato su strumenti niente affatto misteriosi. Questo libro, attraverso il racconto di storie di giornalismo e di medicina, e di bufale, ve ne propone alcuni.
Irrazionali e contenti. Viaggio alle origini delle nostre scelte economiche
editore: Sironi
pagine: 240
La scienza economica ha sempre basato le sue previsioni teoriche sul cosiddetto homo oeconomicus, un modello ideale di decisor
Perché ci piace la musica. Orecchio, emozione, evoluzione
di Silvia Bencivelli
editore: Sironi
pagine: 222
È vero che Mozart rende più intelligenti? Perché nei ristoranti di lusso si ascolta musica classica? È possibile che alle mucche piaccia l'opera e agli squali Barry White? Cosa c'entra la chitarra di Jimi Hendrix con il suo sex appeal? Secondo Darwin, per i nostri progenitori la musica era una tecnica di corteggiamento che avrebbe poi dato luogo alle parole. Per altri, il ruolo evolutivo della musica sarebbe pari a quello di una deliziosa torta alla panna: esattamente nullo. Quel che è certo è che, con gli effetti più diversi e controversi, la ascoltiamo proprio tutti. Dai Neanderthal ai Metallica, da Pitagora alle neuroscienze, "Perché ci piace la musica" fa il punto sulla capacità dei suoni di emozionare e di curare, descrivendo le forme dell'evidente propensione umana per quest'arte: un oggetto di curiosità, di fascinazione e poi di indagine scientifica.
Comunicare la scienza
editore: Carocci
pagine: 126
Qual è la situazione della comunicazione scientifica in Italia? Da un lato, vi è un pubblico che esprime una forte domanda di informazione, che ha poi spesso difficoltà a gestire. Dall'altro, vi sono scienziati e istituzioni che non sempre si dimostrano in grado di comunicare con la società. Nel mezzo, un mercato in continua evoluzione in cui i giovani professionisti sono chiamati a cimentarsi con temi e media diversi. Il testo ripercorre le esperienze passate ed espone i trucchi del mestiere di chi fa comunicazione della scienza.