Libri di Agostino Giovagnoli
Sessantotto. La festa della contestazione
di Agostino Giovagnoli
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 272
C'è chi esalta il Sessantotto, identificandolo con la propria gioventù, e chi gli imputa colpe pesanti, compreso il terrorismo
Il caso Moro. Una tragedia repubblicana
di Agostino Giovagnoli
editore: Il Mulino
pagine: 382
Uno degli eventi più traumatici nella storia del nostro paese è riletto qui non come un complotto politico-criminale ma come «
La Repubblica degli italiani. 1946-2016
di Agostino Giovagnoli
editore: Laterza
pagine: 386
Immigrazione, guerre, terrorismo e crisi dell'Europa sembrano oggi problemi insormontabili
Chiesa e democrazia. La lezione di Pietro Scoppola
di Agostino Giovagnoli
editore: Il Mulino
pagine: 293
Storico, intellettuale, politico, Pietro Scoppola (1926-2007) è stato una delle massime figure del cattolicesimo democratico italiano. Alcuni suoi libri, come "La proposta politica di De Gasperi" e "La repubblica dei partiti", hanno costituito pietre miliari nella storiografia sull'Italia repubblicana. Agostino Giovagnoli compie la prima analisi complessiva dell'opera di Scoppola, di cui è stato allievo. Ripercorrendo la sua formazione intellettuale e spirituale, rileggendo i suoi interventi pubblici e la sua ricerca storica, Giovagnoli individua l'asse della riflessione scoppoliana nel tema della convivenza di Stato e Chiesa dopo la grande frattura fra società civile e religiosa rappresentata dalla Rivoluzione francese e sottolinea come sia nel suo lavoro di storico del movimento cattolico, sia nel suo impegno civile e politico il punto cruciale per Scoppola sia stato il rapporto fra Chiesa e democrazia.
Il caso Moro. Una tragedia repubblicana
di Giovagnoli Agostino
editore: Il Mulino
pagine: 382
In questo libro il caso Moro, uno degli eventi più traumatici nella storia dell'Italia repubblicana, è ricostruito secondo una
Caso Moro. Una Tragedia Repubblicana (il)
di Giovagnoli Agostino
editore: MULINO IL
Il rapimento e l`assassinio di aldo moro, nella primavera del 1978, costituiscono uno degli eventi piu` traumatici nella stori
L' Italia nel 'nuovo ordine mondiale'
Politica ed economia dal 1945 al 1947
di Agostino Giovagnoli
editore: Vita e Pensiero
pagine: 224
All’alba del XXI secolo, gli Stati nazionali non hanno più la forza e l’importanza del passato. Alla crescente interdipendenza economica si accompagnano fenomeni analoghi sul piano politico, militare o giuridico: è la globalizzazione, tendenza tipica degli anni ottanta e novanta del novecento. Ma tutto ciò non costituisce una novità improvvisa. La storia italiana è in questo senso emblematica: l’Italia, uscita pesantemente sconfitta dalla seconda guerra mondiale, fu rapidamente inserita nel nuovo ordine politico ed economico internazionale, a leadership americana, segnato da istituzioni come il Fondo monetario e la Banca mondiale.
Le vicende italiane del dopoguerra sono state discusse da una storiografia ormai vastissima, ma questi aspetti così importanti sono stati spesso trascurati. Oggi però la globalizzazione ci impone di guardare il passato con occhi diversi. La rapida integrazione dell’Italia in un ‘nuovo ordine’ economico-politico internazionale ha costituito il principale banco di prova della classe dirigente post-bellica che, espressa soprattutto dai nuovi partiti di massa, era in gran parte costituita dai cattolici. Nel complesso, questa classe dirigente, almeno nelle sue espressioni più consapevoli, accettò le sfide dell’integrazione economica internazionale, cercando contemporaneamente di difendere le strutture tradizionali dello Stato nazionale. Si trattava in realtà di due obiettivi parzialmente contraddittori: l’Italia scaturita da quelle scelte seppe infatti inserirsi nel nuovo contesto internazionale meglio di quanto riuscì ad affrontare i suoi problemi interni.